I COLORI DEL SUONO è una rassegna di opere audiovisive curata da Alessandro Fogar e costituita da una serie di performance che verranno realizzate all’Istituto Vivaldi di Monfalcone sabato 18 maggio 2019, con inizio alle 20.45.

Scopo dell’iniziativa è indagare la relazione del suono con l’immagine e i colori, anche attraverso l’interattività e mediante un approccio sinestetico.

INGRESSO LIBERO

 

In programma:

 

Lungo linee bianche, senza luoghi di partenza o di arrivo

 

Performance con suono dal vivo e video

Alessandro Fogar – live electronics

Paola Pisani – video

Si tratta di performance dal vivo in cui suono ed immagini si combinano attraverso un processo di destrutturazione così da trasportare lo spettatore in un viaggio che da fisico diventa emotivo e psichedelico.

La parte sonora realizzata da Alessandro Fogar è basata sulla mutazione e ibridazione di field recordings di suoni cittadini assemblati in diretta dall’autore assieme ad altri di derivazione orchestrale sottoposti a procedimenti di ‘distensione’ che ne mettono in luce la struttura interna.

La parte video realizzata da Paola Pisani è il risultato di una serie di girati realizzati con diverse tecniche di ripresa, prevalentemente in manuale, in cui l’autrice sperimenta attraverso la velocità, la luce e il colore, l’alterazione del segno nello spazio, la possibilità pittorica e musicale dell’immagine in movimento e la trascendenza del colore, inserendo lo spettatore in un quadro che veicola una riflessione verso il mondo della percezione, della fantasia e del viaggio interiore.

 

A volo radente

 

di Edoardo Milani e Alessandro Fogar

Performance con suono dal vivo e video

Edoardo Milani – flauto, video

Alessandro Fogar – live electronics

L’Istria, da Grado, è una presenza costante, rassicurante. Un territorio che però, visto dall’isola, ha un che di misterioso, di distante.

Gli autori, partendo da questa sensazione, hanno composto un pezzo nel quale il flauto interagisce dal vivo con l’elettronica mescolando e innescando materiali sonori diversi ma derivanti solo dal flauto stesso.

La struttura di A volo radente riprende quella di un immaginato viaggio in idrovolante da Grado a Pola, volando radente sul mare, sfiorando le onde, con le fasi di decollo, atterraggio e volo.

I performers attivano lontane sonorità, riverberi: il volo radente di un idrovolante sul mare; il suono del mare stesso senza onde; il vento che sferza la superficie del mare e la incrosta leggermente, dando vita ad un’infinità di piccole onde che si intersecano, interferiscono tra loro; i raggi del sole che, riflettendosi sulla superficie del mare, creano un’infinità di riflessi.

 

Dreamspaces

 

Performance con suono e luce dal vivo

Antonio Della Marina – sassofono e oscillatori

Alessandra Zucchi – ambientazione video

È una composizione elettronica accordata su scale musicali ancestrali e accompagnata da lunghe note di sassofono eseguite con la tecnica della respirazione circolare.

Grazie alla scelta e all’intonazione degli intervalli armonici, il suono si manifesta e si rivela con vibrazioni dell’aria che si possono quasi toccare. Più che un video, quello che circonda e avvolge il pubblico è un delicato lavoro di light-design. Foto di dettagli architettonici e di opere d’arte sono ri-proiettate sulle pareti a creare l’illusione di infiniti spazi e dimensioni dentro cui perdersi. Il pubblico è invitato ad un viaggio caleidoscopico in un mondo di suono e luce, ad uno spettacolo psichedelico che mira ad abolire il tempo in favore di una fruizione estatica e contemplativa.

 

Laser Drawing

 

Performance con suono e luce dal vivo

Alberto Novello – sintetizzatore analogico modulare e laser

Laser Drawing è una composizione audiovisiva basata su un approccio non gerarchico e quindi con una relazione bidirezionale tra suono e immagine. Pertanto il pezzo non rappresenta una visualizzazione di musica o sonorizzazione di un’immagine, ma emana piuttosto da un paradigma audiovisivo che è basato attorno all’idea di un’interazione audiovisiva intrecciata, quasi un “groviglio audiovisivo”. Il “groviglio audiovisivo” funziona essenzialmente come un vincolo compositivo: i limiti del paradigma visivo impediscono o limitano alcune espressioni musicali e viceversa. Queste limitazioni aprono invece molte altre possibilità. Una di particolare interesse è stata esplorata estesamente nel pezzo, ed è la capacità di entrambe le modalità di modulare il significato l’uno dell’altro a livello di percezione, quindi in modo molto astratto e soggettivo mentre i nostri cervelli cercano sempre di colmare le lacune tra suono e immagine per dare un senso al mondo là fuori.

 

Alberto Novello a.k.a. JesterN, PhD è un artista multimediale, scienziato e compositore. Il suo principale ambito di attività si basa sulla creazione di architetture multimediali probabilistiche, al limite tecnologico tra instabilità ed errore.

Le opere e performance di Alberto Novello, sono state presentate in festival nazionali ed internazionali di rilievo per la musica contemporanea come Centro Pompidou Parigi, Amsterdam Dance Event, Venezia Biennale, New York Computer Music Festival, Bozar Bruxelles, Rewire Festival Den Haag, Impuls Tanz Vienna, Dom Moskow, Seoul International Music Festival, Emu Fest Roma, Monaco Electroacoustique, Teater des Flors Barcelona, Serralves em Festa Porto, August Tanz Berlin, Champaign-Urbana University, Illinois, Sonic Circuits Washington, Centro Mexicano de Musica y Artes Sonoras, Ina GRM Parigi, Logos Foundation in Belgium, STEIM Amsterdam, IEM Graz, OMI New York, the Royal Conservatory of Den Haag, Conservatory of Padua, Rome and Turin.

Dopo una laurea in Fisica Nucleare all’Università di Trieste, ed il master “Art, Science, Technologies” presso l’Istituto Nazionale Politecnico di Grenoble, con J.C. Risset e C. Cadoz, ha ottenuto il dottorato in Percezione Musicale presso il Politecnico di Eindhoven con Armin Kohlrausch. Si è diplomato in informatica musicale e composizione elettroacustica all’Istituto di Sonologia presso il Conservatorio Reale dell’Aja con Paul Berg e Joel Ryan.

 

Alessandro Fogar opera nel campo della musica elettronica e delle arti multimediali, con uno spiccato interesse verso i suoni naturali, i paesaggi sonori, la spazializzazione e i sistemi interattivi.

Ha esplorato vari approcci per la generazione, registrazione e produzione del suono. Le composizioni che ne risultano sono spesso studi sulla trasformazione, mutazione di suoni esistenti.

Le tecniche utilizzate variano dalla costruzione di strumenti musicali virtuali all’assemblaggio e manipolazione di field recordings.

Vive a Grado (GO), si è diplomato in musica elettronica e nuove tecnologie multimediali presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste. Ha inoltre approfondito la sua preparazione attraverso corsi e masterclass con Barry Truax, Agostino Di Scipio, Albert Mayr, Akio Suzuki, Pierre Mariétan e altri.

Info : http://www.fogar.it

https://soundcloud.com/sfogar

 

Edoardo Milani ha studiato pianoforte e flauto presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste. In seguito si è diplomato in Musica e nuove tecnologie e Composizione musicale elettronica. Ha collaborato stabilmente con vari enti radiotelevisivi come RTV Slovenja, RAI e RSR in qualità di programmista regista e redattore musicale. È stato insegnante in varie istituzioni private e attualmente presso la scuola di musica di Capodistria. Ha all’attivo varie incisioni discografiche di sue composizioni.

 

Paola Pisani è nata a Trieste nel 1978, dove si è laureata in Storia delle Religioni alla Facoltà di Lettere Moderne nel 2005 e dove si è diplomata in Musica e Nuove Tecnologie al Conservatorio Tartini nel 2015.

Interessata alla psicologia, al campo del sociale e all’ecologia, esplora il suo linguaggio attraverso diversi tipi di espressioni artistiche, dall’arte visiva e plastica alle installazioni multimediali.

Legata alla Francia dal 2001, ha studiato presso l’Università di St Denis Paris 8, collaborato con gli Electrons Libre del del 59 Rivoli e de l’Atelier du non faire di Parigi, lavorato presso la Mediateca del MAHJ ( Museo d’art e storia del giudaismo) di Parigi e con il gruppo di cinema sperimentale Bandits-Mages di Bourges, dove attualmente lavora.

In Italia è attiva nel campo dell’arte, del cinema e del teatro.

Ha esposto in Italia, Croazia, Slovenia, Francia Belgio, Senegal, Messico.

A Trieste, i suoi lavori sono stati ospitati presso il Museo Gopcevich, il Museo della Civiltà Fiumana e Dalmata, lo Spazio Rosa nel Parco di San Giovanni Ex Ospedale psichiatrico in cui si è, per altro, distinta come progettista e mediatrice culturale, il Teatro Verdi, il Teatro Miela, La Galleria comunale Palazzo Costanzi, la Stazione Rogers, la Galleria provinciale Magazzino delle Idee, il Museo di arte moderna e contemporanea Revoltella, il Sincrotone, il Museo Ferroviario, la Sala comunale Fittke, il Palazzo delle Generali e presso il Magazzino 26 nel Padiglione Italia diffuso durante la Biennale di Venezia 2012.

 

Antonio Della Marina è un artista e compositore di musica elettronica che concentra la sua ricerca sull’esplorazione delle proprietà fisiche del suono e sui sistemi di accordatura derivati dalle leggi degli armonici naturali.

Le sue composizioni sono vere e proprie sculture di suono per la cui realizzazione usa astrazioni matematiche e generatori da lui appositamente costruiti.

 

Alessandra Zucchi, architetto e artista multimediale, lavora principalmente sulla percezione fisica e psicologica dello spazio. Si avvale per la sperimentazione di materiali inconsueti in abbinamento a combinazioni di suoni, luci, colori. Utilizza immagini da lei raccolte e rese astratte per dar vita a trompe-l’oeil scenici totali.

Dal 2011 Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi curano e gestiscono a Udine Spazioersetti, una galleria/laboratorio di arte che ospita in forma permanente un’installazione di suono e luce aperta al pubblico con cadenza settimanale.

[www.spazioersetti.it]